Il termine generazione di fenomeni, coniato dal giornalista televisivo Jacopo Volpi si riferiva ai successi della grande nazionale italiana di pallavolo o più semplicemente il ritornello riecheggiava nel 2003 in tutte le radio con il successo
degli Stadio…..
ma gli italici eroi sportivi o i fenomeni decantati dagli stadio sono fenomeni x davvero non come quelli che andrò adesso a narrare….
Un grande spunto me lo hanno dato i giorni trascorsi a Formentera questa estate dove veramente
ho visto il capolinea del genere umano; purtroppo mi tocca ammettere anche che in quel luogo è solo amplificato il movimento di ciò che vediamo ( e sbalordiamo ) tutti i giorni.
Una volta arrivati al momento dell’atterraggio dell’aereo ( i cui assistenti di volo sono gentili come la hostess del film
Pappa & Ciccia con Villaggio/Banfi ) sento un gran turbinio di suoni tutti differenti tra loro e penso che forse finalmente sto arrivando su un pianeta sconosciuto nella costellazione astrale…. Macchè…. Tutti accendono i loro favolosi
smartphone tirati a lucido per farsi le prime foto già sopra l’aereo e più che altro per cominciare le loro favolose vacanze in condivisione col mondo intero perché ovviamente va subito messo il “si trova qui” in modo
da far crepare d’invidia i comuni mortali non in vacanza;
e pensare che io la prima cosa che ho pensato è che anche stavolta un aereo non è crollato
e l’abbiamo sfangata….
Gli scenari dei primi aperitivi e
serate è piuttosto inquietante…. Da una parte fenomeni in camicia con rigorose iniziali cucite a mano e una riserva di sciarpe da far invidia a vacanze di Natale a Cortina… ma io dico…. tasso di umidità a livelli di Marte
che ti fanno sudare anche il birrino appena uscito dal frigo e te provvedi ad imbacuccarti ben benino…. Contento te……
Dall’altra parte gruppi
di fenomenelle tutte vestite uguali che non hanno altro pensiero che farsi foto di broncini e spiagge da mettere subito su FB per farsi vedere in tutto il loro splendore…. Con la gara a chi colleziona più braccialetti fluorescenti delle discoteche
( si ma non importa che la pila di braccialetti arrivi fino alla spalla ) e più che altro stando molto attente ad avere la roba dell’Happiness in coordinato perfetto con le amichette…..
Ps: Più volentieri mi faccio sfilare la safena da un pescatore locale che entrare a fine luglio in una discoteca al chiuso di dimensioni
pari ad un bilocale.....
Ma per fortuna esistono ancora persone che prediligono
i rapporti umani, il dialogare e il non apparire x forza, vivono non preoccupandosi di far invidia agli altri ma di curare tutti i giorni il proprio splendore e la propria serenità…..
E non pensare se il tavolo è confermato, a fare il coro “Bevo Bevo…” da sficato di categoria mostruosamente superiore…..
Stanotte ho vissuto il mio incubo peggiore…. Una spiaggia intera che ballava e cantava il pulcino Pio e poi scriveva su Fb o Twitter “certo
che L’Italia va proprio a rotoli, certo che per i giovani non c’è lavoro oppure non li fanno mai emergere….
Fatevi la domanda……datevi la risposta…..
Vi lascio con la massima che in qs giorni riecheggia nelle mie parole e che ho palesemente rubato al grande Ruggero de Ceglie….
“Qua non è facebook…… questa è la vita vera……”