Affrontiamo un argomento nuovo, qualcosa che se ci pensiamo bene 5 anni fa poteva essere una conversazione stranissima, ma che oggi riguarda un po' tutti...i social network.
Coloro che per primi hanno scoperto questo nuovo modo di comunicare, erano pochi e si comportavano da eletti:-come ancora non sei su Facebook? E Linkedin? E Twitter? E STICAZZI?- Avrei voluto rispondere,
quindi un po' per sfida e un po' per curiosità ho abbracciato qualcosa che poi sarebbe diventata una droga (dalla quale poi mi sono un po' disintossicata).
Quindi inizi a spiare
tutti su Facebook: chiedi l'amicizia a quel ragazzino che in prima media ti aveva scartata perché avevi l'apparecchio ( e carichi foto con dei sorrisi smaglianti), scoprendo che è in sovrappeso e ancora single (tiè). Lo step successivo
è andare a cercare la ex del tuo attuale fidanzato e trovarle tutti i difetti estetici, annotarli, ingrandirli e sfoderarli in una conversazione “intelligente” a cena con il tuo lui. Altra conseguenza tipica del social è organizzare
subito una cena in pizzeria con i compagni delle elementari, poi medie ed infine superiori. Se ci siamo persi di vista negli anni un motivo deve pur esserci.
Bene, dopo aver creato un
bel giro di amici, inizia il coinvolgimento degli altri nella tua interessantissima vita, li informi quando dormi, mangi, fai shopping, vai in bagno, se hai da stirare o se hai fatto un dolce al cioccolato. Coglioni immensi insomma. Ci sono alcune amiche che
cancellerei subito, ma non posso per educazione (dopo questo post lo faranno loro sicuramente).
Poi ci sono le esibizioniste, quelle che fotograficamente monitorano il loro percorso di
vita notturna sparando pose e broncetti favolosi. Le adoro, la domenica mattina corro ad aprire fb per vedere quale locale hanno conquistato. In questa categoria rientrano anche tutti i festaioli, quelli che, a star dietro al loro profilo, saltano da un party
all'altro, ad ogni ora del giorno e della notte, sempre smaglianti e pieni di gente intorno. Com'è che quando esco io non c'è mai un cazzo da fare?
Poi ci sono le “pesantissime”,
quelle che piangono sempre, tutti sono contro di loro e gridano vendetta, emanano odio, trasudano sofferenza a tutte le ore. Basta ragazze. La vita è bella e sopratutto se continuate così non vi si incula nessuno. Ah, dimenticavo le intellettualoidi,
loro sì, sono intelligenti, si intendono di tutto e si sentono due spanne sopra a tutti sputando sentenze a destra e manca. Di solito sono delle rosicone acide. Poi ci sono loro...quelli per cui vale la pena avere il social, simpaticissimi e geniali,
scrivono delle battute che mi fanno ridere da sola in treno o in auto al solo pensiero, che conosco personalmente e che con la loro ironia ed energia mi fanno bene.